•••VINCITRICE DEI Wattys2017•••
"Venti anni" sono definiti, dalla maggior parte delle persone, come gli anni d'oro della prima giovinezza, caratterizzata per lo più da momenti spensierati e dai primi piccoli errori che, un domani, saranno definiti futili. Eppure questa visione abbastanza idilliaca, si discostava molto dal pensiero di Margaret Ryan, una riservata ragazza di ventitré anni, iscritta alla Chicago University al corso di giornalismo. Meg, come era chiamata dalle sue due uniche amiche, aveva deciso che il suo unico obiettivo nella vita dovesse essere lo studio il quale, un giorno, l'avrebbe allontanata per sempre dai sui genitori anaffettivi e da quella città natale, da lei definita "delle ombre". Aveva dovuto affrontare troppe perdite che le avevano conferito quella dura corazza e questo, l'aveva emarginata dal resto del mondo.
D'un tratto, un incontro inaspettato che le cambia la vita. Josh Kent, un ragazzo di ventiquattro anni, traferitosi da poco nella sua stessa università, il quale sembra essere l'unico in grado di capirla.
I due si odieranno; si desidereranno; ma soprattutto, si aiuteranno l'uno con l'altro, in modo tale da superare i rispettivi "demoni del passato", questo perché anche lui nasconde un segreto che non tarderà ad essere svelato e che cambierà in modo netto il loro rapporto
Benvenuti, dunque, "all'inferno"...benvenuti nel mondo di All about you.
(COMPLETA)- IN REVISIONE.
#108 in storie d'amore 16\08\17
#107 in storie d'amore 21\08\17 - 11\11\17
#42 in storie d'amore 06\12\2017
Whitney ha solo 19 anni e fin troppe responsabilità per la sua giovane età.
Il suo unico scopo nella vita è quello di riuscire a ritagliarsi un posticino fuori dalla sua piccola cittandina amish, in questo nuovo mondo che tanto riesce ad intrigarla.
Perciò, quando le viene offerta la possibilità di lavorare in un Coffee Shop, frequentato assiduamente dagli studenti della NYU, la ragazza accetta senza batter ciglio.
Non c'è nessuno che la metta in guardia sulle attenzioni indesiderate dei tanti studenti che si addentano in quel localino anche solo per ammirare la sua pelle diafana; così come non c'è nessuno che le sussurri parole di conforto quando qualche ragazzino tracotante si diverte a incuterle timore.
Ma Whitney è quel tipo di persona che riesce a trovare un motivo per essere felice anche nelle cose più insignificanti. Tant'è che la sua fonte di sollievo principale consiste nel guardare di sottecchi, ogni giorno, l'unico ragazzo che non ha mai provato a prendersi gioco della sua ingenuità.
Quel ragazzo è Justin, uno studente della NYU che si reca sempre in quel locale, per poi rintanarsi in un angolo, ordinare quantità abnormi di caffè e torta al cioccolato e dedicare la sua completa attenzione ai suoi libri.
In una sera qualunque, improvvisamente, lo sguardo di Justin si posa finalmente su quella ragazza troppo timida per attirare di proposito la sua attenzione. E, come se fosse la cosa più naturale del mondo, la invita a sedersi accanto a sé.
Non le dice niente di sé, se non il nome. Non le parla dei suoi problemi e non le confessa nemmeno di essere stato più volte ad un passo dalla morte per aver bevuto come un dannato. Non ammette di essere pentito per aver giocato a fare il bad-boy, pur di apparire più forte di quello che è realmente.
Semplicemente tace e l'ascolta farfugliare cose senza senso, chiedendosi come si possa percepire l'infinità del cielo in un paio d'occhi scuri come l'ebano.