Ottimista, saggia, sicura di sè. Heaven Marshall è tutto questo e molto altro. Un po' cinica nell'amore, dopo il divorzio dei genitori, e con una fissa per il cielo. Resterebbe ore ed ore a fissarlo, senza stancarsi mai, giocherellando con il suo ciondolo in oro bianco a forma di nuvola, un regalo fatto dal fratello, anni ed anni prima che si addormentasse nella morte. In effetti, con la mente vorrebbe volare ed andare lontano.
Un po' meno ottimista e anche più cinico è Darren, uno dei ragazzi più popolari a Stanford, grazie alle sue corse clandestine e alle scommesse di cui si rivela sempre il vincitore. Sarà grazie ad una di queste sfide che incontrerà Heaven.
La storia di come un gioco possa portare a qualcosa di molto più grande, di come un amore possa incastrarsi perfettamente tra le crepe di due giovani vite.
|||||||||||||||||||||||||||estratto||||||||||||||||||||||||||||||||||
<<Senti, apri bene le orecchie. Tu farai una marea di cazzate, una peggiore dell'altra, ed anche Heaven, per quanto possa sembrare giusta, ne farà. Siamo giovani, spericolati e innamorati, nello stesso tempo. Farai delle stronzate, forse l'allontanerai, probabilmente la vostra relazione sarà un tira-e-molla continuo. Basta, che dopo tutte le stronzate, tu andrai a riprendertela, come fosse roba tua. E non dal punto di vista maschilista, ma più che altro estremamente femminista. Come se senza lei tu fossi perso, come fosse la tua ancora>>
<<Forse è proprio così>> rispose lui.
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<<Mi appartieni come il sangue che mi scorre nelle vene,Mabel>>
Rush ha perso tanto nella sua vita e da quel momento non ha più voluto nessuno al suo fianco. Ma appena poggia lo sguardo su Mabel,capisce che il suo mondo sta per cambiare,che lui stesso non è più una persona inafferrabile e chiusa.
Mabel rappresenta la prima boccata d'aria fresca a cui si lascia andare ,anche se sicuramente non si sarebbe mai aspettato che una giovane donna dall'aria egoista,potesse permettersi di fargli la doccia con un cocktail.
<<Osservo le sue mani,le sue braccia e il suo busto...ma quello che mi piace di più sono le sue spalle grandi e forti. Poi si gira nella mia direzione e no...la parte che mi piace di più sono i suoi occhi. Un azzurro disarmante che brilla come un faro nella notte,che pietrifica le persone. Le labbra quasi imbronciate sono da finto smorfioso e quel filo di barba su cui ora sta sfregando il palmo della mano lo rende magnifico. Quell'aria inavvicinabile sembra stargli comoda anche se non capisco perché ce l'abbia>>
La storia di Rush e Mabel inizia proprio qui...attenti ai margarita volanti!