***
Non fermatevi all'apparenze, scoprite prima di giudicare.
Lei, che ha freddo in fondo al cuore, ma è bella come il sole.
***
Non c'è bisogno di chissà cosa per la felicità...
Il vento che ti scompiglia i capelli, le onde che sbattono contro gli scogli creando una melodia, la sabbia morbida che ti accoglie, le goccioline d'acqua che schizzano e ti accarezzano. Mare.
La distesa azzurra che piano piano si colora di cento colori, come un pittore che sta creando una nuova opera e butta tutti i colori della vita su una tela, il sole che piano piano se ne va lasciando spazio alla luna. Tramonto.
I primi raggi solari accarezzano dolcemente il viso, il cielo diventa sempre più chiaro, il vento fa giocare le foglie, il sole che si è appena svegliato grazie al canticchio degli uccelli. Alba.
L'erba fresca e umida che ti solletica il viso, la puoi strappare con una leggera mossa, ma invece stai li, sdraiata su essa a guardare il cielo che accoglie dei patuffoli di lana o panna bianca, che cambiano forma e le indichi, giocando con l'immaginazione, e poi le senti. Quelle perle di tristezza che bagnano un po' i capelli, ma non ti importa, e allora ti alzi e inizi a ballare, perchè i migliori balli si fanno sotto la pioggia scalzi con i piedi che toccano l'erba. Nuvole.
I piccoli fiori luccicanti che spuntano solo di notte, comunemente chiamate stelle, che formano forme, che costituiscono l'oroscopo, che ci fanno pensare alle persone a noi lontane, che viaggiano e alcune volte cadono.
Perchè tutti noi, prima o poi, cadiamo. L'importante sta ad alzarci sempre o, almeno, a non far rumore quando si cade.
E io cado, cado sempre, così tante volte che, ormai, ci sono abituata.
***
Trama:
Le bugie hanno da sempre le gambe corte e si sa, da ogni bugia ne deriva un mistero e come un circolo vizioso anche la curiosità fa la sua sporca parte.
Eppure quando la vita ti spazza via davanti agli occhi l'ultimo briciolo d'amore presente dentro il tuo cuore, niente sembra avere più senso, ciò che sapevi diviene sconosciuto e ciò che credevi si rivela un pozzo senza fondo.
In un mondo dove la paura può comandarti devi essere tu a comandare quel sentimento tanto meschino da far inginocchiare anche il più coraggioso degli uomini ma in questa storia la paura indossa uno sguardo dal colore della speranza ma con niente in cui sperare e il nome di una donna.
Persino l'ignoto ha paura di camminarle di fianco, infondo se non hai più niente di cui avere paura finisci per diventare la paura stessa.
Anne Johnson diventerà l'incubo della Boston University, varcherà quelle porte con le ragazze che l'accompagnano sin dall'infanzia e da quel momento niente sarà più come prima.
Se la paura non ha mai toccato i suoi occhi freddi lo stesso si può dire per i Calamity, il gruppo che comanda l'edificio e che incute timore a chiunque nella zona.
Anne sarà disposta ad avere qualcuno non intimorito da lei?
L'odio è una linea talmente sottile da diventare presto una pretesa di possessione e frustrazione senza fine.
Da una battaglia può nascere una guerra fino a scoprire che il nemico non è colui che hai di fronte ma qualcuno che vive nell'ombra e di cui devi aspettarti di tutto, perchè certe volte il mistero è fatto per rimanere tale.
L'uomo può metterci veramente poco ad autodistruggersi, saranno disposti a perdere qualcosa? E se il prezzo da pagare fosse più alto di quanto si immaginano?
Infondo è facile perdersi nell'oscurità... e non riemergere mai più.