Non pensavo mi sarei sentito così, andavo su e giù per le scale di quell'attrazzione, ero ipnotizzato, ci andavo sempre sperando che quella fila interminabile non finisse mai. Mi piaceva osservarlo, guardare come si sporgeva in avanti per assicurarsi che nessuno si fosse fatto del male e che tutti si fossero allontanati dai due scivoli rossi per poi dare il segnale agli altri due di potersi finalmente buttare... E, ogni volta che arrivava il mio turno, mi beavo di avere cotanta bellezza dinanzi agli occhi che, purtroppo, un attimo prima era a mezzo metro da me e l'attimo dopo mi ritrovato ad osservare da laggiù, mentre faceva un cenno agli altri di potersi lanciare.