«L'oscurità metteva in risalto le pupille da gatto di Magnus e Alec non poteva fare a meno di buttarci l'occhio di tanto in tanto, incuriosito. Sperava che non lo notasse. Così come sperava che non notasse il modo in cui osservava i capelli, le unghie, la barba incolta, gli angoli della mascella, gli zigomi, i vestiti, il glitter che gli illuminava le ciglia e la matita che gli ombrava lo sguardo. Ripose lo sguardo sul pianoforte.» Malec || MagnusXAlec