La vita di un semidio, si sa, non è mai rose e fiori; ma se aggiungi un passato doloroso da dimenticare e scopri che tua madre è una dea maledetta per le sue scelte, ecco che si aprono le porte degli Inferi. Cristal sarà abbastanza forte per sopportare i bruschi cambiamenti che le stravolgeranno la Vita? *Piccolo estratto dal prologo* "- Precipitavo rovinosamente mentre un'insana sensazione di leggerezza si faceva strada nel mio cervello, durante la caduta, annebbiandomi la mente. L' unica fonte di luce, andava pian piano a restringersi abbandonandomi totalmente al buio. Istintivamente chiusi gli occhi e strinsi forte le ginocchia al petto. Solitamente mi piaceva il buio ma questo sembrava quasi soffocarmi. E solo in quel momento capii quanto mi sarebbe mancata la mia vita al Campo; non avrei più riso agli scherzi dei fratelli Stoll, pensai che mi sarebbe mancato l'odore delle fragole mature che aleggiava nell'aria tiepida, il solo pensiero di non sentire le risate dei miei amici mi raggelava il sangue, niente più Caccia alla bandiera, niente più canti al Falò, niente più giornate in spiaggia, niente più scottature al sole, niente più pettegolezzi con Alice.... I pensieri cominciato a farsi spazio violentemente provocando in me un forte senso di nausea. E poi all'improvviso una consapevolezza si fece strada dentro di me mentre gli occhi si offuscavano e le lacrime cadevano. Avevo infranto la nostra promessa, avevo fatto ciò che più mi disgustava: Lo avevo abbandonato. Io avevo abbandonato il ragazzo che amavo. Io avevo abbandonato Nico di Angelo . - "