Agata ha 16 anni, vive a Milano con la madre, ha un pessimo rapporto con tutto e tutti: con se stessa, con il suo corpo, con la scuola, con i professori e più di tutto con la madre.
Dopo l'ennesima lite scappa di casa. Al rientro scopre che dovrà passare l'estate in campagna dalla nonna.
In mezzo ai campi, l'unica forma di vita compatibile sembra essere quella di Eugenio, un ragazzo bello e dannato, scostante, a volte dolce a volte scontroso.
Quando Eugenio sottrae ad Agata delle vecchie lettere, lei è costretta ad avvicinarsi a lui per riaverle.
Grazie a lui Agata imparerà tutto quello che è possibile imparare in un'estate.