<<Ehi Lulù, sveglia.>> <<Iron ti ho già detto che sono Astrid. Che vuoi?>> chiedo rigirandomi nel letto. <<Apri gli occhi, ho una sorpresa per te.>> sussurra lui e mi decido ad alzarmi dal letto. Arrivo davanti ai cilindri di metallo e non posso fare a meno di sbarrare gli occhi. <<Quella è birra?!>> <<Eh sì cara mia, dritta dritta dalle grinfie di quell'ubriacone dell'inserviente.>> Sapevo che questo covo di maniaci non seguiva regole da quando il Boss ha lasciato il posto al figlio, ma non credevo che potevamo arrivare fino a questo punto. <<E perché me lo dai proprio ora?>> chiedo allungando le braccia verso l'alto per poi afferrare la lattina luccicante. <<Due minuti e il 2027 non sarà più domani.>> pronuncia queste parole accennando ad un debole sorriso. Facciamo un brindisi e ci auguriamo un buon anno nuovo. <<A proposito Iron...non mi hai mai detto come sei finito qui.>> <<Sai Lulù, questa è una lunga storia.>> <<Sai Iron, questa è una lunga permanenza, in questo covo di virilità e whisky>> *** In un 2026 in cui FBI e CIA combattono una guerra senza esclusione di colpi, qualsiasi cosa è possibile. E Astrid lo ha imparato a sue spese. La giovane ed intrigante diciassettenne, per una serie di sventure e "casuali" malintesi è finita in un carcere maschile sregolato e totalmente fuori controllo. Riuscirà a fare dei carcerati la sua nuova famiglia o preferirà uscire di lì il prima possibile? Liberi di osare. Aries.
1 part