"Sei l'unica cosa di cui avrò mai bisogno." //clario
  • Reads 24,938
  • Votes 1,926
  • Parts 24
  • Reads 24,938
  • Votes 1,926
  • Parts 24
Ongoing, First published Aug 11, 2017
A volte il destino gioca brutte sorprese,ma all'improvviso,quando meno ci si aspetta,il destino fa incrociare le vite di due ragazzi che non si conoscono ed è da quell'incontro che segnerà le loro vite per sempre,che scopriranno quanto hanno bisogno l'uno dell'altro per sopravvivere. Per vivere.
È non si sarebbero mai aspettati di cosa il futuro,da lì a poco,gli avesse riservato.'
Non ho mai scritto nessuna storia. Forse per mancanza di coraggio,forse perché avevo paura e non ho mai trovato un momento adatto. Scrivevo sul pc e lasciavo tutto li dentro,al massimo lo facevo leggere ad una delle persone,per cui io oggi mi trovo qui a scrivere.
Quindi dopo tutto questo tempo che non ho avuto il coraggio di scrivere,eccomi qui.
È la prima volta,spero che vi piaccia e che questa piccola avventura intrapresa per caso,porti in ognuna di voi,un emozione diversa.
Grazie mille a chi mi leggerà.
Vi auguro una buona lettura e ricordate.
Le favole come le storie,hanno sempre il diritto di un finale felice. Sta a voi scoprire il resto.
All Rights Reserved
Sign up to add quot;Sei l'unica cosa di cui avrò mai bisogno.quot; //clario to your library and receive updates
or
#67marioserpa
Content Guidelines
You may also like
You may also like
Slide 1 of 10
Around the black lake // Dramione cover
scarabocchi ; jacopo sol cover
𝐏𝐇𝐎𝐓𝐎𝐆𝐑𝐀𝐏𝐇 | Luk3 cover
Damn love. cover
Like a dream || Kenan Yildiz cover
DAYLIGHT // Trigno Amici24 cover
𝙒𝘼𝙑𝙀𝙎 - 𝘑𝘑 𝘔𝘢𝘺𝘣𝘢𝘯𝘬 cover
Is it love? ~Kenan Yildiz cover
O forse sei tu - Kenan Yildiz cover
I WON'T LET YOU GO (FrontmanxReader) cover

Around the black lake // Dramione

59 parts Complete

~ completa ~ [...] Rimasero immobili per minuti interminabili, gli occhi di uno puntati sulla pelle marchiata dell'altro. Il rumore sordo del vento li cullava, mescolando i loro dolori squarciati che erano stati muti e nascosti per decisamente troppo tempo. Quei dolori oscuri che si portavano dentro e che li avevano segnati per l'eternità. Quella ferita profonda che, anche se guarita, prudeva al cambio delle stagioni, strappando via i punti cicatrizzati, riprendendo a sanguinare di un dolore violento, vivido, che li portava a desiderare di strapparsi il cuore dal petto.