Again//Cameron Dallas//Ros4lba//
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Ongoing, First published Aug 26, 2017
La vita non è facile, chi pensa il contrario mente.
Rosalba, ma per tutti Ros, è una ragazza di 16 anni orfana che ora viene mandata nella quarta famiglia diversa nel giro di 2 anni. È una ragazza difficile, ma anche dolce con le persone a cui si affeziona. Lei vuole solo ricominciare, da zero, come cerca di fare sempre con le nuove famiglie; ma finisce sempre per fregarsene e alla fine non ci rimane neanche male. Ora però le cose stanno per cambiare, perché per questa famiglia lei conta, ma loro riusciranno a contare per lei? E se ciò che la tenesse ancorata a quelle famiglia fosse un ragazzo?  O se fossero i ricordi a tenerla ancorata a quella casa? E se alla fine tutto si riducesse a una singola cosa?
Segreti, ricordi e passione. Mille maschere indossate, e se non si riuscisse più a ritrovare se stessi? Ma se quella maschera fosse diventata parte di te?

Ciao a tutti questa è la mia prima storia, spero che vi piaccia e vi invito a lasciare commenti, suggerimenti o consigli. Vi avviso che i primi capitoli sono fatti abbastanza in fretta, mentre più si va avanti, più sto cercando di impegnarmi. Detto questo vi lascio alla lettura.

PS. È PRESENTE ANCHE LA SECONDA PARTE
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29 parts Ongoing

Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.