Amman - FRAMMENTI DI UN DIARIO ARABO DI FINE NOVECENTO

Ho deciso. Amman.
Il mio biglietto aereo aperto è la migliore garanzia. Me lo sono sudato, così come i fondi necessari a restarmene per un po' in Giordania. Quattro soldi per "fare ricerca", la benevolenza accademica ancora una volta mi ha sfiorato. Un'elargizione a suon di certificati, curriculum, lettere formali, dichiarazione dei redditi dei famigliari e alla fine una temibile prova scritta e orale. Non era la prima volta. Nonostante la giovane età sono già un recidivo della magnanimità firmata Alma Mater ed il motto 'l'esperienza insegna' ha oggi assunto un significato molto più profondo e sfaccettato. Il modo più facile per non farti ascoltare è tentare di spiegare qualcosa, magari i tuoi progetti di ricerca. Si deve parlare e scrivere in codice, rispettare le dosi di sostantivi e aggettivi generici - dinamica, processo, sistema, sviluppo, geopolitico, socio-economico - e di quelli specifici - mediorientale, arabo, islamico, terrorismo, fondamentalismo - senza tralasciare il termine sempre affascinante di democratizzazione e un'adeguata sequela di rutilanti note bibliografiche in più idiomi. Non sempre dal sonno della ragione emergono mostri, a volte qualche "bravo giovane" può ambire alla ovattata precarietà universitaria, per qualche tempo.