Il volo dell'angelo

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È una grigia mattina di novembre: nella notte la nebbia si è infilata tra i canali di Venezia, l'aria gelida punge le ossa, il silenzio dell'inverno sta calando sulla città. È in quest'alba uggiosa che il cadavere di una giovane precipita dal ponte di Rialto.
Per la risoluzione del caso viene convocato Aurelio Scarpa, commissario del distretto veneziano. Aurelio è un uomo dilaniato dagli eventi, vive un'esistenza ormai distrutta e ha il cuore a pezzi. Con la certezza di non sapere come procedere, inizia a farsi strada nel garbuglio di trame amorose che sembrano celarsi dietro l'omicidio di Maria Forgione, la ragazza che è stata gettata dal ponte. Presto però si troverà incastrato in una ragnatela diversa dal quella del caso, una ragnatela sempre sentimentale ma che stavolta coinvolge lui in prima persona, una ragnatela che porta un nome preciso: Berenice.
Berenice Rossi, ventotto meravigliosi anni sconvolti dalla morte della sua migliore amica, è divisa tra la passione per la fotografia, lo sfrenato desiderio di poter vivere al meglio ogni istante e una tremenda paura nei confronti del destino, che sta iniziando a remarle contro per la prima volta nella sua vita. Eppure l'incontro con Aurelio sembrerà cambiare le sue prospettive, aprendole gli occhi su una verità che ancora non aveva compreso: la vita è dura, il mondo crudele, la resilienza estremamente dolorosa.

Due cuori stanchi e calpestati si muovono assieme, sullo sfondo di una Venezia fredda e inospitale, alla ricerca di una risposta a molte (forse addirittura troppe) domande: chi ha ucciso Maria? Perché lo ha fatto? E cosa succederà adesso? Che ne sarà di ognuno di noi?

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