Quanto puó essere spaventosa la morte. La paura più arcaica e profonda dell'essere umano. Ogni uomo che tale possa definirsi si è interrogato in merito all'incomprensibile mistero della morte. Una notte nera, eterna, senza stelle. Un paradiso ameno e ultraterreno. Un inferno di tortura e dolori inimmaginabili. Sono tante le teorie che sono state formulate nel corso della storia per dare un senso, una spiegazione all'abbandono dell'anima dal corpo, perché, come si sa, l'uomo è un essere che ha bisogno di risposte, di certezze. Ma non è concesso all'essere umano di accedere alla conoscienza di questo fenomeno, poiché non sarebbe mai capace di comprenderlo, giusto? Sbagliato. L'uomo può comprenderlo, ma la conoscienza di esso comporta un prezzo molto più caro della morte stessa: La consapevolezza che, in realtà, non ci sia nulla.