LE RADICI DELLA PAURA - 4° INDAGINE DELL'ISPETTORE PANTALEO

L'ispettore Pantaleo è ormai tornato dall'America. I segni lasciati dall'ultima inchiesta, intorno e dentro di lui, sono talmente profondi e pesanti da sopportare, che lo sbirro barese medita di lasciare per sempre la Polizia di Stato. E la tanto amata Squadra Omicidi in cui ormai da numerosi anni lavora, sempre a stretto contatto con il suo fedele braccio destro l'agente scelto Nicola Lomonaco. Ma quando Pantaleo va in clinica da nonna Sofia, per salutarla e comunicarle la sua decisione, l'anziana donna lo mette al corrente di una verità agghiacciante, che lei gli ha sempre tenuta nascosta, per paura che il sapere quanto fosse accaduto molti anni prima avrebbe potuto condizionare il nipote nella sua carriera in Polizia. L'ispettore Pantaleo viene così a scoprire che i suoi genitori non sono affatto morti in un incidente stradale, come lui aveva sempre creduto, bensì sono stati assassinati a colpi di mitra su una provinciale che collega due paesi dell'hinterland barese.
Per Pantaleo è uno shock. Uno shock tremendo, insopportabile. Talmente forte che il poliziotto sente montare dentro di sè una rabbia impetuosa, e inarrestabile. E che forse ha sempre covato dentro senza rendersene conto. Una rabbia che Pantaleo non potrà far passare se non arrivando a scoprire la verità sulla morte dei suoi genitori. Su chi siano stati i mandanti e gli esecutori del loro duplice omicidio, ma soprattutto su quale sia stato il motivo che oltre trentacinque anni prima ha portato un commando di spietati sicari a uccidere impietosamente una giovane coppia di sposi, a cui da poco più di un anno era nato uno splendido bambino. Lui, Andrea Pantaleo. Il quale ora deve decidere se restare in Polizia per cercare di risolvere a tutti costi quello che potrebbe rivelarsi il suo ultimo caso. Il più delicato e importante con cui gli sia mai capitato di confrontarsi in vita sua. Anche perchè adesso, con tutta la rabbia che Pantaleo prova, è la sua stessa vita a essere in ballo...