"Senza la chiave non apriamo quel che si apre con la chiave che lo apre, e a quale scopo scoprire qualcosa che rimarrebbe comunque chiuso, noi, non avendo la suddetta chiave che invece lo aprirebbe avendola?" Sorseggiavo la dolce cioccolata calda seduta a un tavolo dell'Elephant House, mentre mi rilassavo tra le note di Jack Sparrow. Il campanello appeso alla porta tintinnò: un ragazzo dai capelli neri ebano, con tanto di auricolari e casco da moto in mano, fece il suo ingresso. Al suo passaggio potei udire la musica filtrare da quei piccoli aggeggi da cui noi umani dipendiamo; quel Hard Rock degli AC/DC contrastava con il Jazz spento che la radio del Caffè trasmetteva. Anche lui, con quei vestiti scuri e il cappuccio in capo, risaltava tra le basse luci color arancio. Non sapevo, ancora non sapevo.