La guardo: le sue labbra sono dischiuse in una posa arrendevole, ha le gote arrossate e quegli enormi occhi azzurri mi trapassano da parte a parte; abbagliano, brillano di luce propria ma io intorno a me continuo comunque a vedere tutto nero. La vita mi ha tolto ogni cosa, ormai non ho nulla da perdere. Sono stronzo e non mi importa, è troppo tardi per salvarmi, sono annegato negli abissi oscuri da tanto, troppo tempo.
<< Sparisci, dimentica la favola del bello e dannato che cambia per amore, io non intendo mutare, resterò dannato e ti farò solo del male. Scappa via da me! >> Dichiaro duro, con voce atona, non voglio legami, non desidero complicazioni.
Si tormenta il labbro fra i denti, una lacrima le riga la gota, mi volto e la lascio sola, però la sua voce acuta e disperata mi blocca. << Ma io... >>
Non mi volto, non voglio che il suo sguardo supplichevole mi investa, non sono pronto, non lo sarò mai. << Non parlare, non mi interessa! >>