Cos'è "La pazienza del frac"? È un primo e fin troppo breve passo, meno timido del previsto, nell'universo della scrittura, un convulso dipingere la mia anima picchiettandola su una tastiera.
Il genere del brano? Azzarderei un "giallo", snaturato però, in quanto intessuto dal lato opposto a quello solito, nel telaio: una prospettiva che elimina purtroppo il gusto frizzante dell'indagine, ma che permette di approfondire meglio la caratterizzazione del suo funambolico interprete principale.
Si scongiura il lettore di perdonare la brevità, e di farsi trasportare da queste parole eleganti per lo spettacolo ma sempre emozionate al pensiero della platea.