Tutto sembra andare come sempre nella vita di Aleea Blacksword, una casa enorme, una madre multimilionaria, e il buon cognome dei Blacksword da tenere alto, in una cittadina in cui sembra essere già stato infangato abbastanza. Aleea si arrende all'idea di dover essere sempre come tutti si aspettano che lei sia: educata, viziata, con la puzza sotto il naso proprio come gli altri. Perché se la parte nord di Kingston Bay è popolata da persone normali, semplici operai e segretarie, la parte sud è tutta un'altra storia, con il suo sfoggio di ricchezza. È proprio qui che Aleea vive da sola con sua madre, in una casa così grande da poterci infilare quattro famiglie, mentre frequenta una scuola privata e può permettersi qualsiasi capriccio le venga in mente. Eppure Aleea non è felice, le manca qualcosa, qualcosa che i soldi non possono comprare. La libertà di essere sempre sé stessa, e non solo la sera a quelle stupide feste in cui tutti bevono e che nessuno ricorderà il giorno dopo. Aleea affronta la vita consapevole di dover fingere fino a quando non andrà al college. Ma è proprio quando meno se lo aspetta che Aleea si imbatte in Andrew, un ragazzo dall'aria minacciosa, schivo e pieno di tatuaggi, che non fa che criticarla per il modo in cui vive. Aleea non lo sopporta, lo odia, eppure lui la intriga. Aleea però non sa che se lo ritroverà davanti ogni giorno, perché Andrew è uno dei tre figli del fidanzato di sua madre, e da quando le annuncerà il loro imminente trasferimento, la vita di Aleea incomincerà a cambiare, provando emozioni contrastanti, e condividendo casa sua con i nuovi arrivati. Ma cosa succederà quando Aleea incomincerà a provare strane sensazioni si avvicinerà ad Andrew in un modo che entrambi non ritenevano possibile? Riusciranno a superare la diversità che li separa? Riuscirà Aleea a capire cosa sia giusto o sbagliato, facendo esattamente la cosa più sbagliata di tutte?