"Succo d'arancia, Swan?"
Killian posa un vassoio di brioches sulla scrivania, prima di sedersi sul letto; fisso per qualche secondo l'arancione intenso del succo nel bicchiere al di sopra di esso, perplessa. Fu una delle prime cose che mi chiese, il succo d'arancia.
"Emma..."
Da parte mia, nessuna reazione. Ho bisogno di qualche altro secondo.
"Tesoro, mi dici che c'è che non va?"
Sollevo lo sguardo, ricambiando quello dei suoi intensi occhi azzurri. Sembra davvero preoccupato; fa quell'espressione quando pensa che gli stia nascondendo qualcosa che mi preoccupa. Sotto la più superificiale agitazione ne traspare quel po' di rancore che riserva ai miei ostinati tentativi, mai svaniti del tutto, di non lasciare che mi scopra completamente, di impedire a chiunque, lui compreso, di toccarmi nell'animo. Lo so, è fastidioso, ma sono sempre stata così. E sebbene Uncino sia l'unico in grado di oltrepassare le mie barriere, non mi nasconde più quell'aria di delusione, quasi di disappunto, nel constatare che ogni tanto mi riparo ancora dietro a quei muri. Ma ha ragione, e non se lo merita.
Stringo il pugno e faccio un sospiro. Basta muri.
"Sono incinta."
Lian snuck out of the imperial palace and exposed the village healer to be a fraud and a devil-worshipper. Cursed by the spurned fire god, Huogwai, and disgraced and cast out by the royal family, Lian set out with her manservant Emiru to the kingdom of fire to rid her of the curse of uncontrollable flames for a chance to regain her claim to the throne. But being a fire disciple meant she was a practitioner of the forbidden arts. For those that hunt her kind, the game had just started.