Lilith Melisande

Anno 886.
La Grande Nazione decise anni fa di allearsi fra Nord, Sud, Est e Ovest. Gli antenati speravano nella costruzione di un Impero forte e unito, ove razzismo, povertà e egualitarismo sarebbero stati inerenti solo e soltanto al passato.
Ora governa un uomo potente, giovane e dal fascino misterioso. I suoi scopi sono tutt'ora sconosciuti, ma è perfettamente capace di tenere un'intera nazione in pugno.
I ricchi festeggiano ogni sera fra banchetti e feste. I poveri patiscono la fame. I ricchi si vantano delle loro ville invidiabili. I poveri pregano giorno dopo giorno qualche ora in più per dormire prima di dover ritornare a lavorare.
Lilith Melisande è una giovane duchessa ereditaria del patrimonio del proprio padre ormai deceduto. Unica e sola figlia, Lilith è diversa da qualsiasi altra nobildonna. Lei non mira alle scarpe all'ultima moda, lei non mira alla stoffa più pregiata momentaneamente in commercio. Lei brama il potere e la fine a quel circolo vizioso. Come suo padre prima di lei, sogna un mondo dove queste differenze fra le classi cessino di esistere.
Gullivan Levroth ha giurato che, fino all'esalare del suo ultimo respiro, avrebbe aiutato la giovane duchessa a portare a termine i propri ideali. Egli è a conoscenza di un'Arte arcana e ormai morta da molto tempo nella Grande Nazione, un'Arte che Lilith conosce fin troppo bene ed è disposta a usarla a scopi prettamente personali.

(Picture on the cover from Abigail Diaz, I just added the name)