«'Tino, ti prometto che presto, molto presto, saremo lontani da questa città marcia e dalla sua gente. Voleremo via, in un luogo dove ogni cosa è possibile» promesse di giorni incantati, dalle dita soffiate con polvere fatata quel pomeriggio dagli occhi lividi e gonfi, promesse, deliziose promesse che, però, rimasero tali. «E dove andiamo, papà?». «Sull'Isola che non c'è, seconda stella a destra». {RealLife!AU}