[Blade Runner] "Non amati, non desiderati, non nati. Creati, usati, poi dimenticati. I raggi del sole filtravano debolmente attraverso le spesse nuvole scure, illuminando con poco calore il viso perfetto di colei che apparentemente doveva avere poco più di vent'anni. Un fiore sbocciato in mezzo al nulla, una rara meraviglia; questo avrebbero detto di lei, all'infinito come una macabra cantilena che ti accompagna fin dentro al nulla." Questo breve racconto è collocabile tra gli eventi del primo e del secondo film, un anno prima del Black Out del 2022. Per comprenderlo appieno è consigliabile averli visti entrambi. Inoltre ho introdotto un concetto non discusso nei film (se ne parla nel romanzo "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?" di Philip K. Dick da cui sono tratti i film Balde Runner e Blade Runner 2049), cioè la palta (kipple), il caos, l'inesorabile entropia che sta sommergendo ogni cosa.