Soy el diablo, pero soy graciosa ( fase di revisione )

"Ti odio perché il tuo umore influisce sul mio, perché quando ti arrabbi mi urli contro, perché se ci sei non va bene ma anche se non ci sei non va affatto bene. Ti odio perché le tue parole ogni volta pesano e non mi sono indifferenti. Ti odio perché tu mi odi, e io odio odiarti...".

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Iris sa molto bene cosa significa toccare il fondo, ne ha piena consapevolezza del vero dolore umano.

Diciannove anni vissuti tra odio, bugie, rancore e vendetta. Diciannove anni sembrano pochi, quasi nulli, ma le ferite che porta da guerre da cui non ne è mai uscita sembrano triplicarli, quegli anni.

È stramba, stronza, spietata, scaltra, furba, autocritica, orgogliosa e a tratti anche cattiva, ma come può non esserlo dopo tutto quello che le è stato fatto?

Iris è davvero l'eccezione. Iris è davvero quel vento che ti porta via con se, inconsapevolmente.

È bella come la vita, ma stanca come la morte e non le basta più l'affetto della sua crew, ha bisogno di altro, altro di cui necessita come l'ossigeno.

Tornerà in Argentina, Buenos Aires, la città dove le fu dato la vita, ma non sarà molto contenta, ma almeno non sarà sola. Vecchia città, vecchie facce, vecchi problemi, vecchi tormenti ma anche vecchie emozioni.

Lasciando l'Argentina, ha lasciato alle sue spalle anche i suoi sentimenti che la travolgeranno come un fiume in piena, non appena le verrà comunicato un importante collaborazione con la crew di cui fa parte anche suo fratello e il suo storico migliore amico.

Scappata da una famiglia che non l'ha mai voluta, da una vita che non ha fatto altro che sputarle addosso, riuscirà finalmente a trovare ciò che la farà star bene?