"Comunque, credo che le stelle possano influire nell'animo degli uomini. Se ci pensi, quando guardiamo le stelle, esse si riflettono nei nostri occhi e più questi ultimi sono lucidi, più stelle possono contenere. Quando piangiamo, i nostri occhi diventano un mare di stelle, ci hai mai fatto caso? Beh, io sí. Ho sempre considerato piangere come un arricchimento, il risultato della gioia e del dolore, ovverosia le due cose principali che fanno crescere un essere umano. Dunque, più stelle contengono gli occhi di una persona, più quella persona ha sofferto ed è cresciuta interiormente. Mia madre diceva sempre che la sofferenza era sia un punto di fine, sia un punto d'esordio, bisognava solo saperla sfruttare. Perciò, vedo la tristezza come una sensazione persino più poetica della gioia."
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Kim Taehyung è uno stilista dalla mente geniale che, grazie a duro lavoro e sacrifici, è riuscito a far riconoscere la sua casa di moda "V's" in tutta l'Asia.
Ha tutte le carte in regola per espandere la sua carriera a livello mondiale, questo grazie alle settimane della moda, le quali si tengono nelle maggiori capitali mondiali.
Che cosa succederebbe se lo stilista stesso chiedesse delle selezioni per formare una nuova squadra di modelli?
Tra tagli, stoffe pregiate, aghi, fili e concorrenza subdola, infida e malvagia, nasceranno nuovi sviluppi e legami pericolosi, esattamente come in bilico su dei fili di un telaio.
✎[iniziata il 1/1/2018] ✎
✎[capitoli di medio/lunghi] ✎
☾ у σ σ η м ι η ☽
☼ η α м נ ι η ☼
✧ т α є к σ σ к ✧
SECONDA PUBBLICAZIONE!!!SCUSATEMI!!!
▪︎Storia a tematica gay, qualsiasi fatto o detto risalente a persone o gruppi reali sono frutto di fantasia adolescenziale.
●ATTENZIONE: Saranno presenti possibili scene di sesso e violenza, e un linguaggio scurrile.●
_《Don't like? Don't read.》_
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●Tratto dalla storia:●
《Che vuoi, Kim?》
Jimin spostò Jungkook dietro di sé e fulminò il biondo con lo sguardo. Taehyung si ritrovò ad alzare le mani.
《Voglio solo parlare con lui》
Mormorò e alzò un sopracciglio quando Jimin si mise a ridere.
《Credi davvero che sia tanto stupido da lasciarti solo con lui? Davvero Kim lascialo in pace. Non pensi di averlo fatto stare male abbastanza?》
Sospirò spazientito passandosi una mano tra i capelli.
《Jimin ti prego.. voglio solo parlare. Non lo toccherò.. voglio..》
Taehyung non finì di parlare che Jungkook uscì da dietro la schiena dell'amico e infilò le mani in tasca.
{...}
In quel momento iniziò a piovere, Jungkook alzò lo sguardo al cielo e le sue labbra si piegarono in un dolcissimo sorriso.
Amava la pioggia.
Gli altri dicevano che la pioggia era così triste e malinconica.. ma per Jungkook non era così. La pioggia era così rilassante, tranquilla.. quando stavi male non ti lasciava mai da solo, in un certo senso ti consolava, ti capiva. A volte, magari, si ritrovava a piangere con te. Non era triste la pioggia, era solo.. realista?