Estratto dall'opera pubblicata nel 2016: "Profondo Nero" https://www.amazon.it/dp/B072F7GD7V/ref=cm_sw_em_r_mt_dp_U_.1aNEbDR7GFXR
Profondo Nero è una lunga strada sterrata, scomoda, un sentiero di sassi e stoppie brunite dai fischi di un vento sordo, una "fatica bestiale e braccia alzate a riprendersi il cielo" (da Valentine).
E nell'intreccio di un verseggiare rapido, ritmato, rimato quanto basta a colorare le emozioni e a rispecchiarle in chi legge, in un dialogo serrato col lettore, che sollecita e intriga rifuggendo le lusinghe di una facile intesa, ecco che "speranza di nuova vita", "come tutto, destinato a passare, prima o poi, dovrà ritornare" (da "C'è un settembre"). E "questo pensiero, il sentire nuovo e vero, antico risolto filo, intero mai spezzato" riemerge come una luce nuova, una possibilità più lieve di pensiero, di speranza, un'alba ad annunciare forse la possibile schiarita: "ritorna sincero, e vero, risorge un'alba, mai vista, sul libercolo nero".