"Ribellarsi e ribellarsi ancora, finché gli agnelli non diventeranno leoni." Lo diceva spesso Robin Hood; quelle parole erano ripetute più volte tra le righe dell'unico libro di fiabe che fosse mai stato letto all'interno dell'orfanotrofio di Oxford. Un migliaio di abitanti per una cittadina, a pochi passi da Londra, che poteva contare sulla fama dovuta all'università più importante di tutto il paese; l'unica attrazione, se così si potesse chiamare, di valore a cui il sindaco Styles avesse mai dato importanza affinché, nella piccola città, regnasse il benessere e le sue tasche non fossero mai vuote. C'era però quell'orfanotrofio senza nome e c'era Robin Hood che con le sue belle parole sembrava riuscire a plagiare la mente dei pochi orfani che soggiornavano all'interno. Quella frase, adesso, è tatuata sulla spalla ossuta di Charlie, sul polpaccio muscoloso di Andrea e sulle costole scavate di Scarlett. Quella frase, adesso, è il fulcro centrale di una storia che vede protagoniste tre ragazze, appena maggiorenni, che hanno imparato tra le mura di un posto tanto grigio solo il significato della parola vendetta. Quella stessa frase, sarà la rovina di tre fratelli - Tom, il maggiore, ed i due gemelli minori, Harry e Marcel - che avevano avuto come unica sfortuna nella vita quella di essere i figli del sindaco Styles. E cosa ci si può mai aspettare dall' incontro di tre ricchi, prepotenti e viziati fratelli e tre ragazze che hanno pianificato tutta quanta la loro vita sul "rubare ai ricchi per donare ai poveri" ?