SPIN OFF/SEQUEL de "La custode di cuori" Per leggere questa storia consiglio prima la lettura del suo predecessore: La custode di cuori Sophia King, la principessa. Così è conosciuta da tutti, così è chiamata da tutti. Occhi verdi, capelli biondi, e fisico perfetto. Sophia King è amata, Sophia King è fortunata, Sophia King è perfetta. Ma Sophia King non è nulla di tutto ciò. Sophia è solitudine, Sophia è tristezza, Sophia ha perso una persona molto importante, e nonostante siano passati più di sei anni, ancora rimpiange le sue scelte passate. Per questo motivo, ora, Sophia ha deciso di smettere di autocommiserarsi, di non essere più la principessa che deve esser salvata. Il mondo deve appartenerle non per il suo nome né per il suo aspetto, bensì per le sue azioni, per le sue gesta. Sophia, ora più che mai, è decisa ad essere una guerriera. Niente più scarpetta di cristallo, niente Principe Azzurro. Deve farcela da sola, con le sue stesse mani, e per riuscirci è disposta a rischiare il tutto per tutto, non importa a che prezzo. Ma la favola di Sophia non è ancora finita, anzi, è appena cominciata, e nella sua favola incontrerà due nanerottoli ladruncoli, un truffatore incallito e una comunità inattesa che potrà darle, forse, il suo "e vissero per sempre felici e contenti". Ma per raggiungere un simile finale, Sophia dovrà mettere un punto alla sua favola precedente, la favola che si è spezzata, la favola che non ha mai avuto e mai avrà un finale tutto suo. La favola da cui non vuole staccarsi e che mai potrà dimenticare. Perciò preparatevi, sedetevi comodi, chiudete gli occhi e ascoltate l'inizio di questo racconto che forse non vi parrà vero. E comincia, naturalmente, come cominciano tutte le fiabe: "c'era una volta, in un luogo molto lontano, una principessa..."
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