(IN CORSO)
Maia ha diciannove anni ed è irreparabilmente infelice, non accetta niente della vita in cui è rinchiusa e, come spesso accade ai giovani, ogni occasione è buona per criticare tutto ciò che non va, ignorando l'esistenza del lato positivo che risiede in tutte le cose.
Alec ha sempre creduto nelle seconde possibilità ed è stato quello che, fra i due, ha fatto un enorme passo avanti: cambiare. La morte del suo migliore amico l'aveva risvegliato troppo presto e l'aveva spinto, in una notte di fine estate, ad abbandonare quella che per lui non era solo una famiglia ma il suo destino. Il trono di quel nido fatto di madri sole e giovanissime, soldi sporchi, armi cariche e bambini di strada spettava a lui, che da un momento all'altro l'aveva ripudiato. Ma se rifiuti il trono e la famiglia poi ne devi pagare le conseguenze, e non importa quanto lontano scappi.
Alla fine entrambi si erano arresi al destino delle cose, al lento scorrere di una vita che non si erano scelti ma di cui erano i protagonisti.
Alec e Maia si incontrano per caso, anche se si sono sempre cercati. Per entrambi è difficile accettare i sentimenti che inevitabilmente li legano e li respingono allo stesso tempo. Perché l'amore costa e loro lo sanno bene, anche se ancora sono ragazzi.
E sanno anche che l'amore è prepotente, pretende di esistere e si prende il suo spazio con le cattive, se è necessario.
Lo vivono così, questo amore, con i morsi, il sangue, gli insulti, le lacrime, le carezze, i baci, i sorrisi.
È un amore che vuole tutto o niente.
E quando si ama il tempo sembra fermarsi e la vita sembra aggiustarsi un po' da sola, o almeno questo è quello che ci piace pensare, perché la verità è che continua a camminarti addosso, a buttarti a terra e farti assaporare il gusto amaro del dolore, anche se hai vent'anni e un futuro tutto da pianificare.
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATIAll Rights Reserved