Penny Jackson e il Figlio di Estia
Era un giorno come tanti. Sapete, no? Di quelli in cui ti alzi, vai a leggere in giardino e tua zia cerca di ucciderti perché usi ancora il cognome di tua madre. E poi sbam, quando meno te l'aspetti, la tua cara tranquillità va a farsi benedire. Del tipo "Salve, principessa, oggi puzzi talmente tanto che un'orda di mostri vuole farti fuori. Divertente, vero? Ora vedi di levarti dalle scatole. Non ci scusiamo per il disagio."
E così mi sono ritrovata al Campo Mezzosangue, con Apollo che dà la colpa a me se ha il blocco dello scrittore, Due-Facce che mi vuole morta, la figlia di Ares che vuole giocare a rugby con la mia faccia e un'oscura profezia che mi mette in guardia da chi è nato dal fuoco.
Voglio dire, chi cavolo può nascere dal fuoco?!
