[MadaSaku | Accenni: GaaLee, SasuNaru, NejiHana, altre | Yokai!AU | Fantasy. La storia è ancora in corso, quindi avrà aggiornamenti lenti]
La trasmigrazione degli spiriti era uno spettacolo unico e inenarrabile, a cui lei aveva assistito con lo stesso identico sgomento di una bambina innanzi ai trucchi farlocchi di un vecchio mago circense.
Le candide figure degli Yurei fluttuavano lentamente in avanti, parendo di nuovo quasi incorporee, alla disperata ricerca della tanto agognata pace che, per secoli, era stata loro negata. Come punizione divina.
Ridicolmente le sembrò di esser partecipe al festival dell'hanami e tutto pareva talmente simile, rincuorante, da commuoverla e farla sentire a casa.
Immaginò petali pastello vorticare nel cielo limpido come ballerine, scendere poi verso l'immenso prato fiorito, continuando però a danzare con eleganza e passione. I medesimi movimenti sublimi compiuti dalle anime durante la processione che, narcise, si lasciavano ammirare soltanto per quell'attimo sfuggente.
La compianta madre le aveva raccontato di averla chiamata Sakura proprio in onore dell'effimera bellezza dei ciliegi in fiore, destinati ad appassire dopo aver brillato e allietato la vista degli stolti pellegrini, come è fragile e corta la vita umana.
Simili erano le vesti stracciate e macchiate di sangue che le ricordarono quegli stessi petali, di già scomparsi fra le fauci putride della belva feroce.
Se dovessero chiedere a Ginevra di parlare del destino, molto probabilmente userebbe come esempio lei e Kenan.
Parlerebbe di come il suo telefono, cadendo a terra quella sera allo Juventus Stadium, le avesse fatto incrociare gli occhi brillanti del giovane.
E ancora, citerebbe della notte in cui si era ritrovata ad aiutarlo con una gomma dell'auto bucata.
Tutto ciò senza mai averlo visto prima. Nessuno dei due fino a quel momento sapeva uno dell'esistenza dell'altro.
Per Ginevra quello, era destino.