Lea lavora di notte al Circolo degli Idioti, mentre di giorno si destreggia tra formule e teoremi in attesa di giungere alla tanto agognata laurea. Due anni prima è successo qualcosa di cui non parla mai, segreto doloroso che condivide con Lorenzo. Adam è cresciuto abituato agli insulti razzisti rivolti al colore della sua pelle e all'odio velato malamente celato negli occhi di tanti. Non è né bianco né nero e per molti anni ha abbassato il capo accettando tutto. Si è adeguato, si è conformato, si è annullato. Fino a due anni prima, quando la paura e l'avversione per coloro che sono considerati diversi hanno causato l'ennesima vittima. Lea e Adam sono entrambi diffidenti, distanti e difficilmente raggiungibili. Entrambi ancora troppo impegnati a destreggiarsi tra le onde di una sofferenza passata ma sempre pronta a travolgerli nuovamente. La chiamano la tecnica del pesce palla: rendersi pericolosi per scoraggiare un attacco esterno. Un'eterna difesa, un continuo evitamento di contatto, il solito interrogativo che non permette loro di superare il lutto: chissà dove sei.