Ma lei l’unica cosa che voleva era saper muovere i suoi passi per poi poter correre, per poter scappare, non da lui ma da tutto il resto, voleva scappare da quei fantocci che erano gli uomini, voleva scappare forse dalla vita stessa, avrebbe voluto correre fino alla morte per trovare in fine la luce di un’altro mondo. ** Non poteva restare nel suo zaino per sempre, doveva andare fuori a cercare la sua navicella spaziale, il suo mondo, perché lei sapeva che era li ad aspettarla, se fosse stata ancora così chiusa sarebbe scoppiata, lei voleva vivere di colore, mostrarsi per come era, raccontare la sua storia. Voleva poter ritornare in mezzo alla gente, prendere un pennello e ricolorare quella tela, cancellando quella tristezza e ripingendola di felicità, voleva poter essere il pittore di una nuova vita. ** Era venuta in pace e non aveva fatto altro che restituire al mondo il colore e riportare l’amore, c’era riuscita, era diventata il pittore di una nuova immagine, di una nuova vita, di un nuovo mondo.
"I sogni a volte si trasformano in incubi, e tu sei stato decisamente il mio incubo migliore"
A Torino, Sofia crede di star finalmente realizzando il suo sogno più grande, ma non immagina quanto presto tutto cambierà.
Kenan Yildiz, giovane talento della Juventus, sarà il motivo principale di questo cambiamento.
Con la sua arroganza e il suo fascino, Kenan trascinerà Sofia in un vortice di emozioni contrastanti, facendole vivere esperienze che non avrebbe mai potuto immaginare.
Da nemici a qualcosa di più profondo, entrambi scoprono che i sogni, quando si realizzano, possono portare doni inaspettati.
Perché, alla fine si sa, anche chi si odia finisce per amarsi...