Dalla portafinestra lasciata socchiusa entrava profumo d'agrumi. Un odore leggero, delicato, che s'involava nella stanza ad ogni alito di vento, le tende bianche e leggere che si gonfiavano come la gonna di un abito da sposa. Tutt'intorno, silenzio. Poi una nota. E un'altra. Incerte, se ne susseguirono altre ancora, fino a comporre una melodia acerba. Marinette pigiò il tasto sbagliato e l'incanto si ruppe. Si morse il labbro, ma Adrien le sorrise. «Aspetta, ti faccio vedere di nuovo.»All Rights Reserved
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