I pianeti del Cigno
  • LETTURE 1,848
  • Voti 164
  • Parti 14
  • LETTURE 1,848
  • Voti 164
  • Parti 14
In corso, pubblicata il feb 12, 2018
Anno 2136, il pianeta Terra ormai è solo una brutta copia di se stesso, non è più vivibile. Solo per pochi fortunati c'è un nuovo mondo da raggiungere,  ma con mille insicurezze. 
La storia di Luisa e tanti altri che si intrecciano.

Ma c'è un segreto tenuto nascosto che sconvolgerà la vita di tutto l'equipaggio, il passato riaffiora ancora più minaccioso di prima.

--------

Qui sulle astronavi siamo un unico popolo senza contrasti per razza o colore, uno dei tanti motivi che hanno portato alla distruzione del nostro habitat naturale, perché tutti abbiamo un unico obiettivo : vivere.

Tratto dal I° Capitolo "Luisa".


Se trovate delle incongruenze nel racconto,  il motivo è che lo sto revisionando.  😊



Arrivata al sesto posto con 118 punti
al concorso Necsharingcontest di
@giuli2hope
Tutti i diritti riservati
Iscriviti per aggiungere I pianeti del Cigno alla tua libreria e ricevere aggiornamenti
oppure
#27tecnologia
Linee guida sui contenuti
Potrebbe anche piacerti
L'Urlo del Futuro di Rozineya
14 parti In corso
Copyright © 2024 Rozineya Tutti i diritti sono riservati. È vietata ogni riproduzione dell'opera, anche parziale. Questo romanzo è un'opera di fantasia basata su un intreccio di sogni, incubi e realtà vissuti dall'autrice. Alcuni capitoli sono ispirati a fatti vissuti personalmente dall'autrice. Nomi, luoghi, personaggi ed eventi sono frutto della fantasia dell'autrice o sono usati in maniera fittizia. Ogni riferimento e somiglianza a fatti reali, luoghi, persone vive o defunte, è puramente casuale. Sinossi: «Scusami...un giorno capirai meglio...» E invece si sbagliò. Aasor aveva già capito. Più di quanto immaginasse. I bambini sentono anche laddove regna la sordità e guardano laddove a regnare è, altresì, la cecità. Era un dato di fatto, una verità universale che resisteva al tempo, alle tradizioni, alle culture extraterrestri. E quel Gumanya sapeva il fatto suo a lasciarle un segno alla vista e udito, anche a distanza di anni. Un segno che, forse, sarebbe stato il dono che avrebbe fatto concorrenza all'immortalità. Aasor Ward, una giovane donna di origini terrestri, vive nella metropoli di Odeon Ransing, nonché la più importante del pianeta Kepleris, in un altro sistema solare della Via Lattea. Una missione scandisce la sua giovane esistenza: intrufolarsi nel passato per aiutare potenziali vittime a prevenire il loro decesso. Qual era il senso di intervenire su un passato già scritto e sepolto? Collaborando con Mirana, un'umana mezzosangue, non era difficile mettersi perennemente in discussione. Il tempo era, davvero, nient'altro che una dimensione dell'anima?
Potrebbe anche piacerti
Slide 1 of 10
Il Declino cover
Six Mistakes cover
Il silenzio di luca  cover
The Exempt - Ribellione cover
L'Urlo del Futuro cover
Direttiva Uno cover
SORYA: Episodio I cover
DEIM - La città del futuro cover
THE LIGHT AND THE DARK cover
The Lungs-Libro I  cover

Il Declino

1 parte In corso

Una volta mio nonno, ma anche la storia, ci ha insegnato che tutto il mondo incentrato sul potere del denaro, comandava gli eventi, pensiamo agli Incas, un popolo ormai scomparso, eppure per i conquistadores erano ricchissimi di oro, ma non aveva valore per loro, come l'acqua nel deserto, preziosissima più dell'oro, ma il Rio delle Amazzoni ne buttava più di un milione di litri al secondo. Il fatto è che tutto era incentrato sulla domanda, ed allora quando di risposte ce ne erano più che necessarie, inizia il declino. Lento inevitabile, senza speranza, "senza un perché", ma con tanti "per come", ed in fine ti arrendi, il potere che anelavi da tutta una vita, non ha più valore, perché tutti hanno tutto, puoi essere chi vuoi, anche il malfattore si arrende, non ci sono più limiti, fai domande che ricevono immediatamente risposte. io dono nato in quest'epoca, dove sono schiavo, ma libero di essere schiavo, dove non lotti per avere quello che ti spetta, dove la conoscenza non ha limiti, dove l'individualità non esiste, non lotti per emergere, basta chiedere. Mio nonno mi raccontava che non era così prima. Prima della conquista...