ABSTRACT
Sognava il successo, i concerti negli stadi, gli applausi, i dischi di platino e le premiazioni ai Grammy. Peter sognava la musica, e lo faceva in grande.
Niente di ciò fu mai realizzato e il suo ricordo visse solo nella mente dei componenti della sua band... e in Eloise, la giovane chitarrista del gruppo con una cotta un po' troppo evidente per Peter.
ESTRATTO
Abbassò lo sguardo e appoggiò i suoi meravigliosi occhi su di me. Non riuscii a trattenermi dall'avvicinarmi a lei e darle un bacio sulla guancia.
"Ci vediamo domani Elle" le sussurrai. Sapevo l'effetto che le facevo.
Anche lei mi faceva un certo effetto... il mio cuore tremava sopra di lei. Era bellissima.
Sussultò e tra i denti, un po' intimidita, tentennò un "a domani" e uscì velocemente dalla macchina, chiuse la portiera e corse sotto la pioggia verso la tettoia all'ingresso di casa.
Restai a guardarla mentre apriva la porta e lì, ancora avvolto dalla leggerezza e spensieratezza di Eloise, dalla sua bellezza, della semplice conversazione che avevamo appena avuto, parcheggiato davanti a casa sua, sotto la fredda pioggia di Portland, mi misi a pensare.
Era appena passata un'altra giornata di scuola, un'altra giornata della mia vita in cui non mi sentivo niente di più di quello che ero il giorno prima. Un'altra giornata che mi sembrava sprecata e in cui avevo semplicemente finto che andasse tutto bene, finto di essere ancora Peter, di non avere i giorni contati: Peter che suona, che canta, che conosce tutti a Portland, che fa il simpatico, che ama stare al centro dell'attenzione, che ha solo diciotto anni. Peter che stravede per l'incredibile bellezza degli occhi di Eloise. Peter che non ha un tumore al cervello... Peter che non sta per morire.
E sotto quella pioggia, con le mani messe sul volante, con l'auto parcheggiata di fronte alla casa della ragazza più bella di tutta la mia vita, mi sentivo un bambino con una grandissima voglia di piangere.
E piansi.
Katherine, bella, forte, impavida, ma con un dolore dentro se stessa che la segue costantemente. E' la ragazza nuova, lei che odia i cambiamenti, lei che sente di non riuscire a legarsi a nessuno, lei che anche quando credeva di amare, è stata delusa.
Giunta a New York tutto le sarà nuovo, anche quegli occhi scuri e profondi che da subito diventano la sua ossessione. Perché lei è sicura di non riuscire più ad amare, è certa che ciò che sente sia passeggero e superfluo, eppure non può fare più a meno di quegli occhi e neanche della persona a cui appartengono.
Perché Kyle è ciò da cui dovrebbe stare alla larga, perché per lui, lei è la nuova arrivata, la nuova ragazza da conquistare, lui il cui passato è celato e accennato attraverso voci di corridoio, in realtà all'oscuro di ciò che lo ha portato a cambiare. Perché Kyle non è il bravo ragazzo della porta accanto, eppure è tutto ciò che Katherine desidera...e il problema maggiore? lui la desidera ancora di più.
Eppure il passato di Katherine e quello di Kyle potrebbe non essere così distante come credono. Perché lei è all'oscuro di un segreto che la riguarda ormai celato dal tempo. Lui non ne è a conoscenza, eppure il loro destino era già scritto.