Erano stelle in rotta di collisione, pronti a schiantarsi insieme, pronti a spegnersi pur di salvare ciò che amavano.
Non avevano niente, ma solo l'un l'altro, perché loro erano la forma più grande dell'amore, ma non quella passionale o carnale, no. Loro erano di più, un amore perso nei loro sguardi, nei tremiti delle loro mani e zampe, un amore che vince contro tutto anche contro la crudele distanza.
Tratto dal libro:
Breakalk. Otto lettere, cento ricordi, mille dolori. Il tempo accanto a me si è fermato, quasi come per darmi un po' di forza per riavvolgere tutto il nastro della mia vita. Un'esistenza che credevo vera, ma che con una parola si è frantumata in mille esitazioni e incertezze. Il pubblico intorno al recinto di ferro è immobile, non sento alcun suono né odore. Den è ancora davanti a me, pietrificato con gli occhi rossi sul mio corpo, in attesa del momento per spezzarmi il collo.
Improvvisamente migliaia di immagini riaffiorano nella mia mente, pungendomi il cuore e facendolo sanguinare. Però non è una ferita fresca, piuttosto un'enorme cicatrice riapertasi per colpa di quel nome.
Pensieri oscuri e nascosti, che tenevo sigillati nel più profondo degli abissi della mia anima, dove non può giungere nemmeno la luce della ragione, riemergono per poi pulsare violentemente contro la mia mente, in cerca di essere ascoltati.
Non voglio ricordare, non voglio soffrire, non voglio morire di nuovo.
Ma per quanto cerco di resistere, l'oscurità è crudele e non prova compassione per nessuno, ti trascina fino in fondo e inizia a strangolarti, finché non finisci di lottare e ti arrendi, per poi cullarti con una dolce ninna nanna dalla quale non potrai più svegliarti.
Next to you Forever//Accanto a te per sempre
ATTENZIONE: ho iniziato a scrivere questo libro quando avevo 10 anni, quindi sono consapevole di eventuali errori ortografici e dei tempi verbali.
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