Story cover for Quel colpaccio brutto brutto all'ospizio Villa Quieta by RiccardoPisconti
Quel colpaccio brutto brutto all'ospizio Villa Quieta
  • WpView
    Reads 262
  • WpVote
    Votes 48
  • WpPart
    Parts 4
  • WpView
    Reads 262
  • WpVote
    Votes 48
  • WpPart
    Parts 4
Ongoing, First published Feb 21, 2018
***I DIVERSAMENTE GIOVANI SONO TORNATI***

Sembra un giorno come tanti nel tranquillo paesino di Uscio sul Mare, dove non accade nulla di insolito da quasi un secolo. Strade sicure, gente cordiale, cittadini altruisti, spiagge incontaminate e tanto, tanto verde.
Eppure i più giovani non sembrano essere a proprio agio, immersi in tutta quella calma piatta, e spesso scelgono di partire verso luoghi più stimolanti. Al contrario, gli anziani decidono di trasferirsi a Uscio sul Mare per poter godere dei pochi anni rimasti in assoluta tranquillità. È proprio lì che quarant'anni fa venne edificata la più virtuosa e accogliente casa di riposo per anziani: 
Villa Quieta, la pace terrena prima della Pace Eterna. 
È vero, sembra un giorno come tanti nel tranquillo paesino di Uscio sul Mare, ma non lo è affatto. Loschi criminali si aggirano armati fino ai denti attorno a Villa Quieta, pronti a prendere il controllo dell'intera struttura.
All Rights Reserved
Sign up to add Quel colpaccio brutto brutto all'ospizio Villa Quieta to your library and receive updates
or
#91suspance
Content Guidelines
You may also like
Speak me.  by Jeisiy21
97 parts Complete
Ero solo una bambina quando strapparono la vita di mia madre davanti ai miei occhi. Il colpo di pistola ruppe il silenzio della sera come un urlo lancinante e lei cadde a terra, spezzata come un fiore fragilizzato dal gelo. Rimasi immobile, prigioniera del terrore, mentre il suo sangue si mischiava al fango. Quello stesso giorno maledetto tornai a casa frastornata e confusa, e scoprii un'altra ferita che prese a bruciare dentro di me: avevano portato via anche mio padre. Le colonne portanti della mia infanzia erano crollate in un solo attimo. Mio padre veniva portato via in una macchina scura con luci intermittenti; per anni l'ho visto solo attraverso un ricordo offuscato, Di mia madre, invece, rimanevano soltanto le ombre che mi inghiottivano nella mia camera buia. Eppure, non ero veramente sola. Accanto a me c'erano i miei due fratelli maggiori, come sentinelle silenziose. Loro si sacrificarono per crescermi, respingendo ogni brandello di quell'oscurità e proteggendomi dagli orrori che ancora sarebbero venuti a galla. Con il passare degli anni, ogni frammento doloroso si posizionava al suo posto, e cominciai a intravedere il quadro completo di quella terribile verità. Ma rimaneva un unico dubbio a divorarmi l'anima: l'ultimo tassello mancante, l'unico segreto capace di completare il mosaico del mio destino. ⚠️questa storia contiene scene esplicite di violenza, linguaggio non adeguato ai minori e soprattutto cattiva condotta. Non intendo normalizzare le cose che fanno i ragazzi, mi dissocio da ogni tipo di atteggiamento politicamente scorretto. ⚠️ Detto questo, sedetevi e leggete. Si parte per un viaggio di non ritorno per la psichiatria. [Primo della trilogia]
L'estate del liocorno - romanzo by santa_subito
60 parts Complete Mature
Don't tolerate the intolerant (Karl Popper) «Max, ma noi, su una spiaggia, ci siamo mai frequentati?». «Non mi sembra». «Io non mi sono innamorata di te impressionata dai tuoi bicipiti e dalla tartaruga in stile Ronaldo?». «Non so neanche se ti sei mai innamorata, a dire il vero». Vi presento Maria Carla e Max, la stagionata coppia protagonista di questa storietta. Lei, inconcludente cronica, dice che quello di buffona è l'unico ruolo sociale che sente congenito alla sua persona. Lui è invece un cinico giornalista di carta stampata, alle prese con l'ostica stesura di un saggio sulla guerra. Con gatta vegana al seguito, mossi dall'illusione di potersi riconciliare con il mondo, i due decidono di prendersi una vacanza solitaria nel borgo fantasma di Simiano di Sopra. Ma neanche il tempo di disfare le valige, ed ecco che si ritrovano invischiati in un giallo. Di quelli dei quali vanno ghiotte le cronache estive orfane della politica, avete presente? Il rebus della scomparsa di un'abitante del paese. E riemerge un'antica infedeltà coniugale. In più, a far da contorno: misteriosi ticchettii notturni, gadget fascisti, giornali che si dileguano, uno spione, perfino... Tra l'altro, una stalker pedina Maria Carla e le ortensie che trasporta in borsa sembrano colte proprio nel giardino della loro villa. E insomma, a un certo punto, uno zelante maresciallo mette i due malcapitati sotto torchio, come se in quel garbuglio, c'entrassero qualcosa... È una storia che non li riguarda oppure ha a che fare con il misero fallimento della loro vita? In sogno, il filosofo Marx ammonisce Maria Carla, e per la sua apatia, la condanna alle pene dell'Inferno. Ma lei replica che il mondo, non vuole rivoluzionario: solo trovarci un buco dove cacciar la sua persona. E poi, quando mai s'è visto un comunista tirare in ballo l'Inferno? Allora le ideologie sono davvero sul viale del tramonto... Allora dietro l'angolo, si affaccia davvero la rivoluzione!
You may also like
Slide 1 of 8
pure love of TANKELE cover
Speak me.  cover
𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑔𝑜𝑐𝑐𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑖�𝑜𝑔𝑔𝑖𝑎 [ushiten] cover
Come Si Galleggia cover
L'estate del liocorno - romanzo cover
La Rosa Nera cover
-Little Italy...erano gli anni 20 cover
Fino all'ultimo dolore cover

pure love of TANKELE

90 parts Complete

**NON SPOILER** leggete per capire. vi sorprendete. Con questa quarantena non so che fare quindi la storia che vi sto scrivendo l'ho immaginato nella mia testa tante volte e ve lo voglio condividere. NON È LA REALTÀ È INVENTATA Buona lettura 😘🍓