Quella sera non c'erano stelle, né a puntellare il cielo, né ad accendere la luce che da sempre portavo in me. Il nero, solo il nero assoluto, dentro e fuori. Forse fu proprio quel giorno che iniziai a perderla: l'anima.
No, no... Un'anima ce l'avevo ancora, ma la sentivo lontana, staccata da me o meglio, urlava e strepitava come imprigionata, come legata, come... Sepolta.
L'avevo venduta a poco a poco, ad ogni incontro, a chi magari nemmeno la meritava, ma non riuscivo a rendermene conto. Era un gioco per me, ma mi stava spogliando, letteralmente e in senso figurato di ogni inibizione e infine, del più piccolo frammento di dignità.
Da quando suo fratello è partito per l'università, Nora soffre di solitudine e sua mamma fa di tutto per umiliarla e metterla a disagio.
Tutto cambia quando suo fratello Justin e il suo migliore amico Luke tornano a vivere nella loro città natale.
Luke si avvicinerà sempre di più a Nora e la farà sentire bene dopo molto tempo, ma soprattutto la avvicinerà a un nuovo mondo a cui non sapeva di appartenere.
ATTENZIONE
Questa storia tratta i temi ABDL e DDLG se non siete interessati o non vi piace il genere vi sconsiglio la lettura.