colazione

Oggi va così,
ti sto pensando,
si.
ti penso proprio ora,
in questo momento.
E ti ho pensato anche stamattina,
mentre preparavo il caffè.
E mi ricordo quando l'abbiamo preso insieme.
Anzi,
quando l'ho bevuto solamente io.
Ma non era un caffè,
era un cappuccino.
E faceva caldo.
Ed era umido.
Respiravo male.
La tazza era bollente.
Mi hai detto ''te la porto io''.
Non mi sembrava vero.
Bevevo e mangiavo un ventaglietto
che non era nemmeno buono.
E ti guardavo.
E parlavamo.
E non l'avevo ancora capito
ma ero imbambolata.
Mai successo cosi.

E ti ho pensato anche alle sei.
Perché a quell'ora esci da lavoro.
Non lo riberrei mai quel cappuccino.
Vorrei riavvolgere il nastro.
Impossibile.
Non si piange su una tazza di cappuccino versato.