Vorrei poter dire di aver avuto un'adolescenza come le altre...uscite con gli amici, chiacchierate al cellulare con la propria migliore amica, litigi con i propri genitori a causa della scuola, troppe pagine da studiare, simpatie ed antipatie dei prof, pochi soldi e la voglia di comprare il mondo. Vorrei poter dire di aver avuto un'adolescenza semplice...testa fra le nuvole, sogni impossibili da realizzare, progetti memorabili e viaggi organizzati alle spalle dei propri genitori. Voglia di scappare, restare svegli fino alla mattina, guardare il sole sorgere, conoscere e, infine, amare. Vorrei poter dire di aver fatto tutto ciò, come ogni ragazzo...ma no, la mia adolescenza è stata leggermente diversa e questa diversità si chiama Charlotte.