Sono sempre stata un po' diversa,non speciale,ma fuori dalla norma,una di quelle bambine che non metti a letto con una favola e gli dai il bacio della buonanotte, non ci sarà nessuna buonanotte se continueranno ad esserci altri giorni.
La prima volta che pensai al suicidio avevo otto anni,abbastanza giovane,ma avrei potuto essere più magra,se solo avessi seguito alla lettera le mie diete non sarei stata così male infondo,si,il resto del mondo avrebbe continuato a fare schifo ma almeno io potevo essere come volevo,ma sono convinta che il cibo avvolte per me fu l'unica salvezza, una specie di orgasmo prima di cadere da un dirupo,oltre al sesso, ma era ancora molto presto, e non avevo idea delle emozioni che sarei riuscita a provare,ma ci arrivai tardi, e male,perché il seguito fu catastrofico,ti accorgi che la donna è un oggetto da usare quando ormai donna neanche ti ci sentì più, ma resta l'unico modo per farti amare, o almeno ti illudi che sia così. Parliamoci chiaro, per una scopata nessuno ti considererà l'amore della sua vita,ma quando non accetti te stessa, è diverso,in quel attimo ti sembra che qualcuno stia amando il tuo corpo esattamente come non lo fai tu, e le tue cellule impazziscono, come con una dose di eroina,esattamente come l'eroina, una sensazione talmente bella da poter morire per lei. Mi chiamo Ilaria, e questa è la mia storia, una ragazza in cerca della felicità, ma nessuno è mai veramente felice, e ti rendi conto che hai perso tempo cercando qualcosa che non c'è,che è frutto della tua fantasia,quando gli anni sono scappati,inseguendo te,e alla fine hanno perso le speranze.
(sequel di "Love On The Run")
Grace era andata avanti.
Lando aveva superato la cosa e aveva Luisa a dargli il bacio della fortuna prima di ogni gara.
Gli ex innamorati non si odiavano, solo faticavano a guardarsi.
Nel paddock, la gente percepiva la tensione per aria quando i due respiravano lo stesso ossigeno.
Grace era felice, aveva nuovi tatuaggi, un piercing alla lingua, nuovi buchi alle orecchie, un nuovo taglio di capelli e un bellissimo stile nel vestire.
Aveva Thyago ora al suo fianco, il fidanzato perfetto, il principe azzurro, quello che tutte le ragazze desiderano da quando nascono.
G era felice, era andata avanti.
O almeno, così credeva.
Pensava di essere andata avanti fino a quando sentì il suo nome per intero.
Lando Norris.
Ne era passata di acqua sotto i ponti dall'ultima volta che si erano guardati negli occhi e senza saperlo avevano costruito una diga per chiudere i rapporti.
Adesso l'acqua non passava più mentre il tempo correva veloce come un'auto di formula uno.