Barcollando nel buio più totale, con le gambe tremolanti, gli occhi gonfi per il pianto, intravedo uno spiraglio di luce. Un miraggio, penso. Mi avvicino, cauta, notando con estrema gioia che effettivamente una salvezza ci sia. Decido, nonostante il bruciore perenne alle gambe, di correre. Correre sognando una nuova vita, senza più pianti né urla. Sono stanca di urlare. Corro per poi riperdermi nel buio. Di nuovo. Un'altra delusione. Il mondo è un po' così. Chiamiamolo miraggio, illusione, ma resta il fatto che gli unici a soffrire siamo noi. Rialziamoci e combattiamo e per una buona volta sorridiamo a questa vita di merda.
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