"Voglio un altro tatuaggio" "Buongiorno anche a te, Karin" "Perché ricordi il mio nome?" "Come potrei scordarlo?" Quando si era sporto a sorridermi in modo così esplicito, d'istinto gli avevo spinto la faccia via con il palmo della mano che, a contatto con la sua pelle morbida, si era surriscaldata - e non solo quella - "Questa volta cosa? 'chi fa da sé fa per tre'?" Premetto che è la primissima volta che mi cimento a scrivere di loro due, io intanto l'avvertimento ooc lo inserisco, spero di non aver fatto un disastro, ma in ogni caso mi sono divertita, li amo troppo.