Quante delle persone che incontriamo nel corso della nostra vita sono destinate a rimanere per sempre?
Dalla terribile notte di dieci anni prima in cui tutto precipitò all'improvviso sconvolgendo la sua esistenza, la vita di Alice è cambiata radicalmente. Una nuova città, nuovi odori, nuove abitudini, nuove amicizie, e poi, dopo tutto il disorientamento, tutto quello stare male, la fatica di mettere radici, di sentirsi finalmente, e ancora, a casa.
E come potrebbe essere diverso da così, se l'unica casa in cui Alice avrebbe voluto dormire sempre, Stefano, se l'è lasciata alle spalle quella notte lontana e sembra appartenere a una vita fa? Stefano e il panino al prosciutto che condividevano ogni giorno tornando da scuola, Stefano e quella fossetta sulla guancia destra che potevi notare quando sorrideva, Stefano e quell'ingenuità in cui Alice si incastrava così bene da sentirsi, finalmente, al sicuro.
Alice ora è sola in mezzo alla tempesta, è disarmata e, incapace di reagire, sembra solo attendere il mulinello che da un momento all'altro la trascinerà di nuovo sul fondo. Ma un'eco lontana, che proviene da un luogo nascosto del suo cuore, cerca di farsi largo, un'eco che sa di sogni e nuvole in comune, di pezzettini di pellet tirati contro una finestra e di fughe silenziose da casa. Un'eco che è anche una promessa, e che forse è giunto il momento di mantenere.
Sono trascorsi tre anni da quella fatidica notte che ha svoltato diversi destini.
Nova Taylor non è più la stessa ragazza di prima.
Adesso è giunto il momento di riprendersi la vita in mano e andare avanti.
Dopotutto, è una sopravvissuta. Sa cosa significa indossare una maschera davanti agli altri e fingere che vada tutto bene. Ora, però, è giunto il momento di fare sul serio.
Sarà così davvero o la vita le metterà ancora una volta i bastoni tra le ruote?
Questa è Prejudice, e a voi non resta altro che scoprirlo.