Shinu koto wa kinji rarete iru

Hayate, con i suoi capelli rossi e gli occhi blu rappresenta il tradimento di suo padre. La famiglia della madre gli caccia insieme al fratello in un quartiere dove vige la regola del più forte e della yakuza. Mentre il padre alcolizzato e violenato cerca di sbarazzarsi dei bambini Yuki prova ad insegnare sani principi al fratellino fino alla sua scomparsa. Dopo la scomparsa del fratello il padre distrugge tutti i suoi insegnamenti, mollando Hayate con un membro della yakuza che a sedici anni lo iscrive in una scuola privata e lo obbliga a studiare. Li Hayate, durante uno dei sui pisolini, salva il futuro presidente del consiglio studentescco, Kohaku, che per difendere un otaku era disposto a farsi picchiare. Kohaku, che segue i principi del padre polizziotto, è l'esatto opposto di Hayate è amato e benvoluto dai compagni e dagli adulti.
Hayate decide di evitarlo come la peste ma non puoi evitare per sempre il tuo compagno di banco.
Tra risate e litigi, risse e studio, odio e amore i due ragazzi si buttano a cercare di seguire insieme una strada troppo angusta e pericolsa. Una sola regola da rispettare: Shinu koto wa kinji rarete iru (è vietato morire).