binder cube

Ero seduta al bancone, sorseggiavo succo all'arancia rossa quando li incontrai.
Due giovani, abbronzati, il sale sulla pelle. Il sale anche incastonato nelle loro molteplici cicatrici
Uacol era un piccolo pianeta montagnoso, le sue alte ventiquattro vette lo facevano risultare un sorta di rosa dei venti tridimensionale fluttuante ed errante tra i vari sistemi solari.
Un giorno la sua orbita sfiorò al pelo quella di Sanca , un pianeta vicino. Non abbastanza da far attrarre i due nuclei tra loro ma a sufficienza per far si che le due atmosfere, molto differenti tra loro, si mettessero per un secondo in comunicazione, un piccolo secondo che permise all'atmosfera tropicale e piovosa di Sanca di far scivolare qualche enorme nube nell'arido clima di Uacol.
Diluviò per giorni, fino a quando le masse informi grigie e dense come il piombo non tornarono ad essere aria trasparente e cristallina. Inutile dire che l'equilibrio arido e taciturno di cui aveva goduto Uacol fino ad allora si sconvolte. Dei ventiquattro altissimi monti non rimase che la cima, ora quello era un pianeta laguna. E proprio su una di queste isole, Lambda, iniziò la storia di questi due pirati delle galassie. Me la raccontarono in quella notte, e ora proverò a narrarla a voi.