L'attesa per uno dei concerti più importanti della sua vita, porta Ermal a bussare alle porte del suo passato, riscoprendo emozioni ormai dimenticate in una vecchia scatola di legno, impresse nella carta... [Dal testo] "Posso scorgere nel bordo del foglio rovinato una goccia, una lacrima, quasi riesco a intravedere attraverso essa il mio sguardo di molto tempo fa: lo vedo, triste e sconsolato, negli occhi nessun luccichio se non quello di un'altra lacrima che minaccia di scappare e le guance su cui si potevano leggere i solchi creati dalle lacrime precedenti. Pian piano i miei ricordi si attorcigliano a quelle parole, creando immagini nella mia mente e ogni tessera va al suo posto. Inevitabilmente ricado nel mio passato, ricordando quel preciso momento descritto poco fa e, come un semplice e fastidioso suono acuto del campanello, mi aiutò a riportare il sorriso sul mio volto."