<<Amie, a volte mi chiedo da cosa derivi tutta quella nostalgia che ti strabocca dagli occhi. È snervante. Mi prende a pugni la coscienza tutte le volte che ti guardo.>>
<<Hey, sei ubriaco. Smettila di parlare e cerca di riposarti.>>
<<No. Anzi... sì. Cioè, è vero che sono ubriaco. Ma tu sei ancora triste. E non sopporto di non riuscire a renderti felice. Scrivi sempre poesie tristi e sempre su quel mare dalla quale torni sempre.>>
<<Scrivo di quello che mi piace.>>
<<Ti piace la tristezza?>>
<<No, mi piace il mare.>>
<<Peccato.>>
<<Cosa?>>
<<Che non ti piaccia la tristezza. Magari ti sarei piaciuto anch'io.>>
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Amelia, la ragazzina che beve succhi di frutta, che corre sulla spiaggia con la sua amica Bessie, che lavora al bar della zia Maggie quando è a casa, in quei periodi dove l'Istituto è vuoto e tutte le sue amiche tornano dalle loro famiglie.
Amie, la ragazzina che ama, che beve e che fuma, che vive la sua vita ogni istante, che soffoca fra il cemento e respira attraverso le sue poesie, che guarda la corruzione dallo spioncino della sua stanza e che viene tormentata da quel maledetto ragazzo così pieno di sé.
Amelia ed Amie.
Due persone in una stessa anima.
E Dorian imparerà ad amarle entrambe.
Swami Cinotti è una ragazza di soli 17 anni, abita a
Roma ed ha origini Spagnole, per una scommessa fa i casting per amici...
Questa scommessa è l'inizio di tutto.