Ogni essere mortale, prima o poi, deve incontrare almeno una volta la Signora Morte. Ed è giusto così. Ma è un poco meno giusto se a incontrarla non è un individuo anziano, ma un cucciolo di Litten, così piccolo da non avere ancora diritto a un nome. A stupire la millenaria entità non sarà tanto la tenera età del suo bersaglio, ma quello che l'accorata preghiera di quest'ultimo riuscirà a scatenare. Dal testo: So che sarai spaventato, infreddolito, triste e solo. So che hai il morale a pezzi e non vorresti far altro che lasciarti morire /di nuovo/ qui fra la neve. So che senti dolore e non puoi fare a meno che piangere. Ti senti come se avessi sfiorato il fondo, che non potrai più andare avanti. Perché, suvvia, chi vorrà mai un essere così giovane e debole? Ti senti come se tutto ormai ha perso il suo senso. Ora che hai perso la tua fiamma vitale, ora che sei consapevole d'esser morto, come potrai avere ancora fiducia nella vita? E ti disperi al pensiero perché solo Arceus sapeva quanto eri piccolo.All Rights Reserved
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