Siamo irresistibilmente attratti da chi ci creerà i problemi che ci servono per la nostra evoluzione personale. Ecco cosa diceva Alejandro Jodorowsky, eh beh, come dargli torto?! La vita è monotona, qualche volta ti annoia o magari ti stanca, e quando sei in questa fase l'unica cosa che può tenerti su è un gioco. Un gioco di sguardi, un gioco di parole, si gioca con il fuoco tenendo in mente il rischio di bruciarsi e il desiderio di volere sempre di più quel calore così pericoloso. Lei non sapeva cosa significasse correre il rischio, i tuffi al cuore, i brividi nello stomaco, le uscite di nascosto, l'adrenalina... non conosceva gran parte della vita che aveva tra le mani prima che i suoi occhi cadessero su di lui. Tutti sogniamo qualcuno che ci stravolga la vita, o che ce la faccia conoscere. Così capitò a lei, che tutto si aspettava tranne questo. Tranne lui. Kaleb. Un ragazzo di cui non fidarsi, uno di quelli con il sorriso furbo in faccia, uno di quei tipi che trasudano bastardaggine anche dalle orecchie. Ma quando quello strano sentimento che tutti chiamano "amore" improvvisamente decide, senza consultarti, di impossessarsi di te, gli occhi sembrano bendati. Non vedi che quell'amore diventa la tua più grande debolezza. Perchè in fondo ciò che diceva Freud non è poi così sbagliato: non siamo mai così privi di difese come quando amiamo
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